PROTAGONISTI DEL GRUPPO ZEZA ANNI 90
IODICE TONIA – PICCIRILLO GIUSEPPE – MAIETTA DANIELA – MASTROIANNI ANTONIO – IODICE PASQUALINA – RUSSO ANNA – GARGIUOLO MARY – PICCIRILLO ANGELO – FLINIO MARIANGELA – IODICE CLEMENTE – STELLATO STANY – GHIDELLI CARLA – IODICE GENEROSO
ZEZA
Rappresentazione teatrale popolare antica di un gruppo di giovani che si inserisce in un contesto più vasto di manifestazioni carnevalesche, il cui significato originario risiede nell’antico valore sacrale che aveva la festa del Carnevale. Viene rappresentata nel periodo di Carnevale dopo la festa di Sant’Antonio Abate compreso tra il 17 gennaio e il martedì grasso di ciascun anno. I Personaggi chiave sono: Zeza, suo marito Pulcinella, la loro figlia Vincenzella, il pretendente alla mano Don Nicola, il medico che soccorre Pulcinella dopo il colpo inferto da Don Nicola ed Sacerdote che celebra il matrimonio di Vincenzella e Don Nicola. La rappresentazione, che coinvolge diversi giovani protagonisti, avviene per strada o in piazza con fisarmoniche, tamburi, tamburelli e grancassa. La Canzone di Zeza celebra sotto forma di contrasto drammatizzato un rito matrimoniale e trae origine dagli antichi riti propiziatori.
Dopo la rappresentazione della ZEZA il gruppo esegue il laccio d’amore. Durante il ballo le coppie danzano in cerchio intorno ad un palo. Solitamente, il laccio d’amore è anticipato da alcuni balli tipici come la «tarantella» o la «quadriglia».
In base ad antiche legende la sua corretta esecuzione e buona riuscita aveva un significato molto particolare per il popolo perché era auspicio di prosperità, ricchezza e buona sorte! Un intreccio mal riuscito equivaleva invece ad un fallimento del matrimonio dei neo sposi.